I Campionati del mondo UCI di Downhill sono il palcoscenico principale del mountain biking. Dove i sogni prendono forma o si frantumano. Un’occasione unica per metterti alla prova contro i migliori mountain biker del mondo. Quattro minuti per lasciare il segno. I Campionati del mondo 2020 di Leogang, in Austria, finiranno quasi sicuramente nei libri di storia. Pervaso dall’incertezza di un anno di pandemia, l’evento ha dato spettacolo e non solo.
Ci si sarebbe aspettati un andamento sotto tono, invece è stato il contrario. Fango fino all’assale, radici, massi, ripide discese nel bosco, e anche un po’ di neve, hanno messo a durissima prova i migliori al mondo. La fortuna ha aiutato i coraggiosi.
In condizioni infide da bufera, Johannes Fischbach ha portato a termine quella che ha successivamente definito la corsa migliore della sua carriera, nonostante avesse avuto solo quattro settimane per riprendersi dalla frattura alla scapola. Sul filo del rasoio tra successo e fallimento, è riuscito a rimanere su due ruote per accaparrarsi l’“hot seat” con ancora oltre 30 rider a dover gareggiare.
Mentre i concorrenti sfilavano, la corsa di Fischi si è rivelata il top - salvo scendere poi in classifica fino a un nono posto finale, ad appena quattro secondi dal podio. “Fin da quando ho ricordi, sono sempre stato in sella a una bici, cercando di spingermi al limite”, racconta Fischi. “Dopo tutti questi infortuni e quest’anno folle, ho fatto centro ai Campionati del mondo di mountain bike Downhill UCI. Non riesco ancora a crederci.”
Per quanto riguarda R RAYMON, è un risultato da apprezzare.
“Ciò che Johannes è riuscito a fare ci ha lasciati senza parole”, sorride Felix Puello, membro del consiglio di PIERER E-Bikes GmbH. “È fantastico vedere cosa è venuto fuori dalla nostra stretta collaborazione di questi ultimi anni – vogliamo assolutamente andare avanti.”
Foto: Sebastian Sternemann